Incendio sul Monte Cimadors: bruciati quasi 100 ettari di bosco

(Friuli Venezia Giulia, 2 settembre 2024) – Un vasto incendio sul monte Cimadors, originato da un fulmine, ha devastato quasi 100 ettari di bosco in Friuli Venezia Giulia, nonostante gli incessanti sforzi di spegnimento della Protezione civile e dei vigili del fuoco

di Paola Capitanio

L’incendio boschivo che sta devastando il monte Cimadors, in Friuli Venezia Giulia, è ormai fuori controllo da oltre dieci giorni. L’incendio, originato da un fulmine la notte del 19 agosto, ha già bruciato quasi 100 ettari di terreno. La Protezione civile regionale ha confermato che la particolare orografia del monte, combinata con temperature eccezionalmente elevate e venti di media intensità, ha favorito una rapida propagazione delle fiamme.

Le operazioni di spegnimento sono in corso da giorni e coinvolgono numerosi mezzi aerei, tra cui elicotteri e Canadair, che hanno effettuato lanci di acqua e materiali estinguenti. Tuttavia, il terreno impervio e la continua riaccensione delle fiamme a causa del rotolamento di materiale incandescente hanno reso estremamente complessa la gestione dell’emergenza. Durante le ore notturne, tra il 1° e il 2 settembre, i vigili del fuoco di Udine hanno utilizzato droni per monitorare il rogo e proteggere i centri abitati di Paliuz e Borgo di Mezzo.

Nella giornata di ieri, l’incendio è ripreso con forza e si è esteso per diverse centinaia di metri lungo il fianco sinistro del monte. Le condizioni meteo e la presenza di denso fumo hanno complicato ulteriormente l’intervento dei mezzi aerei. Tre elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile e due Canadair hanno operato in sinergia per contenere le fiamme, senza però riuscire a mettere completamente sotto controllo l’incendio.

Oltre al monte Cimadors, altri incendi stanno colpendo la regione Friuli Venezia Giulia. A Chiusaforte, l’incendio sul Monte Piccolo Belepeit è stato bonificato dopo aver percorso circa un ettaro e mezzo di terreno, mentre a Lisert e Cimolais sono in corso operazioni di monitoraggio e bonifica per contenere altri roghi minori.

Le autorità locali mantengono alta l’allerta, continuando a coordinare le operazioni di spegnimento e prevenzione. Un briefing operativo è previsto per la serata per pianificare le strategie di intervento dei prossimi giorni, con l’obiettivo di evitare ulteriori devastazioni. La situazione resta critica, con gli sforzi di tutte le forze di soccorso focalizzati sulla protezione delle aree abitate e sulla preservazione dell’ambiente naturale.