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Occupazione stabile nel terziario del FVG, ma persistono difficoltà economiche

(26 settembre 2024, Udine) Nonostante la stabilità occupazionale, i lavoratori del terziario in Friuli Venezia Giulia affrontano difficoltà economiche e un calo del lavoro indipendente
di Paola Capitanio

Nonostante la tenuta dell’occupazione nel settore terziario in Friuli Venezia Giulia, la situazione economica delle famiglie dei lavoratori resta complessa. In particolare, il commercio e il turismo hanno visto un calo significativo dei lavoratori indipendenti negli ultimi dieci anni, con una contrazione del 15,5%, la più elevata tra le regioni italiane. A fronte di una diminuzione nazionale dell’8,6%, il Friuli Venezia Giulia ha subito un impatto notevolmente maggiore, confermando un quadro di difficoltà per il lavoro autonomo in questi settori.

Secondo i dati presentati da Format Research e Ires Fvg durante un incontro organizzato dalla Confcommercio Pordenone, questa tendenza negativa si è accompagnata a un invecchiamento della classe imprenditoriale. Tra il 2013 e il 2023, il numero di commercianti under 50 è diminuito drasticamente, mentre sono aumentati gli over 60. Questo fenomeno è particolarmente evidente nella provincia di Gorizia, dove la riduzione ha raggiunto il 18,1%. Inoltre, la componente femminile è stata maggiormente colpita, con una contrazione del 19,5% rispetto al 12,7% degli uomini.

Quadro Occupazionale e Previsioni per il 2024

Nonostante le difficoltà economiche, l’occupazione nel settore terziario rimane stabile. Nel 2024, l’83,4% delle imprese prevede di mantenere invariato il numero di addetti, mentre quasi il 9% ha in programma di aumentarlo entro la fine dell’anno. Tuttavia, l’inflazione ha pesato notevolmente sui consumi, con il 65% dei lavoratori costretti a ridurre le spese a causa dell’aumento dei costi fissi, come mutui e bollette.

La ricerca di personale nel terziario si è rivelata difficile per molte aziende. Nel 2024, oltre il 70% delle imprese cerca nuove risorse, principalmente per sostituire il personale perso, ma il 60% delle aziende non è riuscito a trovare tutto il personale di cui aveva bisogno, con un impatto significativo sui ricavi.

Il Lavoro Indipendente e la Componente Straniera

Il lavoro indipendente nel commercio e nel turismo ha subito una contrazione notevole, ma la componente straniera è in crescita, arrivando a rappresentare il 18,6% dei titolari nel settore terziario. I lavoratori provenienti da Cina e Marocco giocano un ruolo chiave in settori come la ristorazione e i servizi alla persona. Tuttavia, il ricambio generazionale rimane debole, con i titolari over 70 più numerosi dei giovani sotto i 30 anni.

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Last modified: Settembre 26, 2024
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