(23 ottobre 2024, Roma) La Camera dei Deputati ha approvato la reintroduzione delle Province in Friuli Venezia Giulia, suscitando entusiasmo tra i sostenitori e preoccupazioni tra le opposizioni. Questo provvedimento è visto come un importante passo verso il rafforzamento delle istituzioni locali
di Paola Capitanio
Mercoledì 23 ottobre, la Camera dei Deputati ha approvato un provvedimento che segna una svolta importante per il Friuli Venezia Giulia: la reintroduzione delle Province. Questo passo, frutto dell’iniziativa del Consiglio regionale, rappresenta un ritorno a una struttura di governance territoriale che molti considerano fondamentale per l’identità locale. Il senatore Marco Dreosto, segretario regionale della Lega, ha commentato entusiasticamente l’approvazione, definendola una “giornata storica” e sottolineando l’impegno del suo partito e del Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, nel perseguire questo obiettivo.
Dreosto ha ringraziato i membri del governo e i parlamentari che hanno lavorato a questo progetto, evidenziando l’importanza di un sistema delle autonomie locali più efficiente e vicino ai cittadini. Secondo lui, questo provvedimento rappresenta un passo significativo verso una governance che possa realmente rispondere alle esigenze del territorio.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Diego Bernardis, consigliere regionale, ha evidenziato l’importanza della reintroduzione delle Province per rafforzare l’unità tra i Comuni e preservare l’identità del territorio isontino. Bernardis ha anche sottolineato come la nuova legge segni una rottura con le riforme precedenti, che avevano penalizzato le comunità locali.
Tuttavia, non mancano le critiche. Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l’autonomia, ha espresso preoccupazione per il ritorno a un modello di governance considerato obsoleto e non più adeguato alle attuali esigenze. Secondo lui, la reintroduzione delle Province non risolverà i problemi di efficienza e burocratizzazione.
Anche il Partito Democratico ha sollevato dubbi, sostenendo che la riforma non tenga conto della necessità di semplificazione e modernizzazione delle istituzioni. Caterina Conti, segretaria regionale del PD, ha denunciato una mancanza di visione per il futuro della regione, evidenziando che la reintroduzione delle Province potrebbe essere una “occasione persa”.
In conclusione, mentre alcuni festeggiano la reintroduzione delle Province come un ritorno alle radici, altri temono che questo passo possa rappresentare un regresso nella gestione delle autonomie locali. Il dibattito è aperto e le conseguenze di questa decisione saranno oggetto di attenta osservazione nei prossimi mesi.
Last modified: Ottobre 23, 2024