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La Carta di Lorenzo: un passo decisivo contro le morti bianche

(24 ottobre 2024, Roma) La “Carta di Lorenzo”, adottata da Confindustria, rappresenta un impegno solenne per migliorare la sicurezza sul lavoro, soprattutto per i giovani, in risposta alla tragica morte di Lorenzo Parelli durante uno stage a Udine, con l’obiettivo di azzerare le morti sul lavoro

di Paola Capitanio

La “Carta di Lorenzo” rappresenta un significativo passo nella lotta contro le morti bianche, tragici incidenti sul lavoro che coinvolgono spesso i più giovani. La sua adozione è avvenuta in un contesto di grande rilievo, presso il Consiglio generale di Confindustria, e sottolinea l’impegno del mondo delle imprese nel garantire maggiore sicurezza, specialmente per coloro che si affacciano al mercato del lavoro attraverso stage e tirocini.

Lorenzo Parelli, giovane friulano deceduto durante uno stage a Udine, è diventato simbolo di questa battaglia. La sua morte ha drammaticamente acceso i riflettori sull’importanza di tutelare i giovani durante il loro ingresso nel mondo del lavoro. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato nel suo messaggio come la tragedia abbia toccato l’intera società italiana. Le sue parole sono state rivolte non solo ai genitori di Lorenzo, ma anche al mondo delle imprese, richiamando all’urgenza di garantire la dignità e la sicurezza di ogni lavoratore.

Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha ribadito l’impegno del mondo industriale nel migliorare la sicurezza negli ambienti di lavoro. La Carta di Lorenzo rappresenta un impegno solenne per rafforzare la prevenzione, sviluppando una cultura della sicurezza. Orsini ha sottolineato la necessità di agire preventivamente, implementando procedure efficaci, aggiornando costantemente i macchinari e formando il personale. Solo così sarà possibile evitare che tragedie come quella di Lorenzo si ripetano.

Questo impegno condiviso tra istituzioni e imprese evidenzia un chiaro obiettivo: azzerare le morti sul lavoro. Un traguardo ambizioso ma necessario per garantire un futuro in cui la dignità e la sicurezza siano priorità in ogni ambiente lavorativo.

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Last modified: Ottobre 24, 2024
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