(25 ottobre 2024, Palmanova) Il presidente Marco Monaco ha annunciato che non ci saranno aumenti dei pedaggi fino al 2026, nonostante il piano di investimenti di 1,9 miliardi di euro per migliorare la rete. La priorità sarà la sicurezza della A4 con interventi di manutenzione e ampliamento della terza corsia
di Paola Capitanio
Per i prossimi due anni, gli utenti dell’autostrada A4 Venezia-Trieste non vedranno aumenti nei pedaggi, una misura che mira ad agevolare i viaggiatori garantendo al contempo importanti investimenti per la sicurezza della rete. Lo ha dichiarato Marco Monaco, presidente di Autostrade Alto Adriatico, in occasione dell’incontro tenutosi giovedì 24 ottobre con l’assessora alle Infrastrutture della Regione Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante, presso la sede di Palmanova. Monaco ha sottolineato che, pur essendo i pedaggi la principale fonte di entrate, la società si impegna a mantenere invariati i costi per l’utenza, anche grazie al sostegno della Regione, principale azionista della società.
La Regione sta collaborando attivamente con Autostrade Alto Adriatico per pianificare interventi di lungo periodo, integrando la costruzione della terza corsia della A4 con iniziative che puntano a migliorare la sicurezza e la manutenzione delle infrastrutture più datate. Amirante ha espresso soddisfazione per l’allineamento tra le strategie regionali e il piano di investimenti della società, che include la messa in sicurezza e la modernizzazione della rete autostradale.
Il Piano Economico Finanziario (PEF), approvato la scorsa estate, prevede un investimento di 1,895 miliardi di euro per opere da eseguire lungo il periodo di concessione, con un focus particolare sul tratto della A4 tra San Donà di Piave e Villesse. Tale piano non prevede incrementi dei pedaggi fino al 2026 e assicura l’equilibrio economico della società fino al 2053. Il PEF tiene conto dell’aumento dei costi dei materiali da costruzione, che ha comportato una crescita della spesa di circa 600 milioni di euro. A ciò si aggiunge un investimento di 370 milioni di euro per la manutenzione straordinaria nei prossimi trent’anni, con l’obiettivo di ricostruire infrastrutture cruciali come ponti e cavalcavia e garantire condizioni di sicurezza elevate.
Con questi interventi, la A4 punta a diventare un modello di sostenibilità e sicurezza, senza gravare sugli utenti e supportando il traffico autostradale in modo efficiente e responsabile.
Last modified: Ottobre 25, 2024