(10 gennaio 2025) Il progetto di un parco fotovoltaico di 210.000 metri quadrati ad Aquileia solleva critiche e preoccupazioni per l’impatto sul patrimonio archeologico e paesaggistico della città Unesco
di Paola Capitanio
Il progetto per la realizzazione di un mega impianto fotovoltaico in località San Zili-Casa Bianca, ad Aquileia, ha suscitato un acceso dibattito tra istituzioni e comunità locali. L’impianto, con una potenza nominale di 9.989 kWp e una durata stimata di 30-35 anni, si estenderebbe su 210.000 metri quadrati di terreni agricoli e richiederebbe un cavidotto interrato di quasi sei chilometri che attraverserebbe il centro abitato.
Le implicazioni archeologiche
L’area interessata dal progetto si trova vicino alla zona cuscinetto del sito Unesco di Aquileia, approvata nel 2018 per proteggere il perimetro archeologico riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Secondo la Fondazione Aquileia, il progetto metterebbe a rischio importanti evidenze archeologiche, tra cui la grande strada romana che collegava Aquileia a Trieste e i recinti funerari di famiglie nobili dell’epoca. Inoltre, il percorso del cavidotto si svilupperebbe vicino alla SR 352, in una fascia potenzialmente ricca di contesti funerari e paleocristiani.
Le posizioni contrarie
La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e il Comune di Aquileia hanno espresso un netto parere contrario al progetto. La Fondazione Aquileia ha sottolineato come il piano di gestione approvato nel 2024 preveda l’ampliamento della zona cuscinetto, incompatibile con l’impianto. “Spostare il progetto in un’altra area sarebbe più rispettoso del valore storico e paesaggistico di Aquileia”, ha dichiarato il presidente della Fondazione, Roberto Corciulo.
Le preoccupazioni politiche
Anche esponenti politici, tra cui il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino, e i consiglieri regionali del Partito Democratico e del Patto per l’Autonomia, hanno criticato il progetto. Hanno evidenziato l’impatto negativo sull’economia turistica e sul paesaggio, chiedendo una regolamentazione più attenta per evitare speculazioni sui terreni agricoli.
Il futuro del progetto resta incerto, ma l’opposizione unanime delle istituzioni locali sottolinea l’urgenza di tutelare il patrimonio culturale e paesaggistico di Aquileia, un simbolo di valore universale per le generazioni future.
Last modified: Gennaio 13, 2025