Udine (venerdì, 18 aprile 2025)–Dopo il caso Preone, il FVG si mobilita per garantire protezione legale a sindaci e operatori impegnati nelle emergenze
di Mara Vidon
Una norma regionale per tutelare sindaci, coordinatori, capisquadra e volontari impegnati nelle attività di Protezione Civile è in fase di elaborazione da parte dell’Assessorato alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. L’annuncio arriva all’indomani della convocazione straordinaria tenutasi a Udine martedì 16 aprile, con l’assessore Riccardo Riccardi, alla presenza dei sindaci dei Comuni FVG, dei coordinatori dei gruppi comunali e dei presidenti delle associazioni di volontariato.
Riccardi ha sottolineato l’urgenza del provvedimento, condivisa anche dal capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, Fabio Ciciliano, incontrato ieri a Roma.
La proposta nasce anche in seguito al rinvio a giudizio del sindaco di Preone, Andrea Martinis, e del coordinatore comunale Renato Valent, accusati di omicidio colposo per la morte del volontario De Paoli, deceduto nel luglio 2023 durante un’operazione di monitoraggio in seguito al maltempo.
Durante l’assemblea di Udine, la delegazione della Carnia ha avanzato la proposta di sospendere le attività dei gruppi fino all’approvazione della norma, ma la richiesta è stata respinta da Ciciliano, intervenuto in videocollegamento. Una decisione che ha portato alcuni partecipanti ad abbandonare l’aula.
“Dobbiamo portare a casa il risultato- ha ribadito Riccardi- senza spaccature, ma con condivisione e unità”.
Il testo della norma, una volta redatto, sarà sottoposto alla Commissione regionale per la Protezione Civile e poi trasmesso alla Conferenza delle Regioni. Se condiviso, verrà infine sottoposto al Governo.
Last modified: Aprile 18, 2025
