(2 ottobre 2024) La regione ha la più alta incidenza di melanoma in Italia, con oltre 500 casi diagnosticati nel 2023, colpendo anche persone giovani. Per contrastare questa situazione, è stato lanciato il progetto “Occhio al sole!” nelle scuole per promuovere stili di vita sani e una maggiore attenzione all’esposizione solare
di Paola Capitanio
Il Friuli Venezia Giulia registra l’incidenza più alta di melanoma in Italia, con circa 25 casi ogni 100mila abitanti, secondo quanto dichiarato dalla dottoressa Iris Zalaudek, professoressa ordinaria e direttrice della clinica dermatologica dell’Università di Trieste e dell’ASUGI. Questa cifra è significativamente superiore alla media nazionale, che si attesta intorno ai 12 casi ogni 200mila abitanti. Solo lo scorso anno, nella regione giuliano isontina sono stati diagnosticati oltre 500 melanomi, una patologia che non colpisce esclusivamente le persone anziane, ma può manifestarsi anche nei giovani a partire dai 20 anni.
L’esposizione solare rappresenta uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di tumori della pelle, compresi quelli non melanomatosi come il carcinoma basocellulare e il carcinoma squamoso. Per questo motivo, è stato lanciato il progetto “Occhio al sole! Buone pratiche per stare bene all’aria aperta”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, con l’obiettivo di promuovere abitudini salutari e prevenire i danni causati dall’esposizione solare sin dall’infanzia.
Zalaudek ha sottolineato l’importanza della prevenzione, spiegando che per un uomo di 60 anni in Friuli Venezia Giulia, il rischio di sviluppare un tumore non melanomatoso nei prossimi anni è di uno su tre o persino uno su due. Sebbene queste forme tumorali siano meno letali rispetto al melanoma, sono comunque diffuse e colpiscono frequentemente la testa e il collo, spesso in forma multipla. La prevenzione e l’attenzione ai segni precoci sono dunque fondamentali per ridurre il rischio di complicanze.
Last modified: Ottobre 2, 2024