(9 ottobre 2024, Talmassons) La prima partita casalinga in A1 della CDA Talmassons contro l’Imoco Conegliano ha generato critiche per i prezzi dei biglietti e la capienza limitata del palazzetto. Nonostante il sold-out, i tifosi della squadra ospite hanno disertato la trasferta, e molti si interrogano sull’adeguatezza degli impianti per partite di questa importanza
di Paola Capitanio
La CDA Talmassons ha esordito in casa in A1 con una partita carica di tensione, ma le polemiche hanno preceduto l’evento. Il match contro l’Imoco Conegliano, in programma domenica 13 ottobre, è stato oggetto di critiche, soprattutto per il prezzo dei biglietti, ritenuti troppo cari dai tifosi della squadra ospite, che hanno deciso di non partecipare alla trasferta.
Nonostante questo, la società friulana ha annunciato con orgoglio il sold-out del Palazzetto dello Sport di Latisana, che conta 1800 posti. L’entusiasmo dei tifosi locali ha superato le aspettative, tanto che in poche ore i biglietti sono andati esauriti. Tuttavia, la capienza limitata del palazzetto ha alimentato il dibattito tra gli appassionati di pallavolo. Alcuni tifosi hanno suggerito l’uso di strutture più grandi, come il PalaCarnera di Udine o il PalaGesteco di Cividale del Friuli, per ospitare partite di maggiore richiamo.
In risposta alle critiche, la CDA Talmassons ha chiarito che non ci sono state le condizioni logistiche per spostare l’evento in un impianto più capiente, pur riconoscendo l’importanza di far fronte a situazioni simili in futuro. Il Palazzetto di Latisana, ristrutturato nel 2021 con un investimento di circa mezzo milione di euro, si è dimostrato all’altezza delle partite di Serie A2, ma il salto in A1 sembra richiedere strutture di dimensioni maggiori, soprattutto per match storici come questo, contro l’Imoco Conegliano, una delle squadre più forti del mondo.
Il match di esordio si preannuncia carico di aspettative, ma le discussioni sul futuro degli impianti sportivi rimangono aperte.
Last modified: Ottobre 11, 2024
