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Controlli prorogati alla frontiera slovena: sei mesi di sicurezza rafforzata


(19 novembre 2024, Udine) Focus su terrorismo e Giubileo: collaborazione tra Italia, Slovenia e Croazia
di Paola Capitanio

I controlli al confine tra Italia e Slovenia continueranno per altri sei mesi. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a seguito di due colloqui telefonici con i suoi omologhi sloveno e croato, Bostjan Poklukar e Davor Bozinovic. La decisione nasce dall’analisi condivisa delle crescenti preoccupazioni per i rischi legati alla sicurezza internazionale.

“La situazione di instabilità globale e i flussi migratori lungo la rotta balcanica presentano potenziali pericoli di infiltrazioni terroristiche”, ha dichiarato Piantedosi, citato dall’agenzia Ansa. I controlli intensificati sono stati giudicati essenziali per prevenire rischi legati alla sicurezza pubblica.

Un ulteriore fattore che ha spinto a prolungare la misura è l’avvicinarsi del Giubileo del 2025. L’evento, che richiamerà milioni di pellegrini e visitatori da tutto il mondo, richiede un sistema di sicurezza robusto per scongiurare possibili minacce e garantire lo svolgimento sereno delle celebrazioni.

La proroga è stata accolta con approvazione dalle autorità italiane e dalla popolazione locale, che vedono nella stretta collaborazione tra Italia, Slovenia e Croazia un segnale positivo di unità e coordinamento internazionale. Tuttavia, permangono alcune criticità legate alla gestione dei flussi migratori, che richiedono soluzioni strutturali oltre al controllo dei confini.

Questo passo rappresenta un ulteriore sforzo per garantire una gestione più sicura e controllata delle frontiere, un tema che continua a essere centrale nell’agenda politica europea. I prossimi mesi saranno cruciali per valutare l’efficacia delle misure adottate e la loro capacità di rispondere alle sfide di un contesto globale in continua evoluzione.

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Last modified: Novembre 19, 2024
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