(19 febbraio 2025) Udine — Cittadini e ambientalisti esprimono dubbi sulla pulizia degli argini di Cormor e Turgnano, temendo danni alla flora e fauna, mentre le autorità rassicurano sulla correttezza degli interventi
di Paola Capitanio
Gli interventi di pulizia degli argini del torrente Cormor e del fiume Turgnano continuano a sollevare dubbi tra cittadini e ambientalisti, preoccupati per la possibile scomparsa di specie rare e protette. Il Coordinamento dei Comitati di difesa ambientale della Bassa Friulana ha chiesto chiarimenti, sollevando interrogativi sulla destinazione del legname rimosso e sulla conformità dei lavori alle direttive europee sulla tutela degli habitat.
Secondo gli ambientalisti, la pulizia avrebbe portato alla perdita di specie come le orchidee selvatiche e la libellula Gomphus vulgaris. Inoltre, si critica la scelta di risparmiare i bambù – specie invasiva – abbattendo invece frassini e querce, ritenuti sani.
Il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana difende l’intervento, assicurando che verranno effettuate nuove piantumazioni per mantenere l’equilibrio ecologico. Anche il Corpo Forestale, dopo un sopralluogo a inizio febbraio, ha escluso anomalie nella gestione dell’area, sottolineando che non sono stati abbattuti esemplari di farnie o altre specie nobili.
La questione resta aperta: il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra FVG) ha presentato un’interrogazione sul tema, in attesa di risposte ufficiali.
Last modified: Febbraio 24, 2025