(28 ottobre 2024, Monte Cavallo) Un’escursione familiare sul Monte Cavallo si è conclusa con un intervento del Soccorso Alpino, a seguito di scarsa visibilità dovuta a fitte nuvole. La madre e i due figli, trovatisi in difficoltà, sono stati recuperati illesi con l’elicottero.
di Paola Capitanio
Un’escursione sul Monte Cavallo, nelle Alpi Carniche, ha rischiato di trasformarsi in un’esperienza pericolosa per una donna stiriana di 45 anni e i suoi due figli di 12 e 16 anni. Il trio, partito al mattino dal Passo di Pramollo, è stato sorpreso da un’improvvisa nebbia a quota 2100 metri mentre cercava di tornare lungo il sentiero della Creta di Pricot. La visibilità ridotta, causata dalle nubi basse, ha disorientato la famiglia, portandola in una zona con pericolosi salti di roccia.
Alle 14:30 la donna ha allertato il Soccorso Alpino, che è intervenuto con il personale della stazione di Moggio Udinese, supportato da un’unità della Guardia di Finanza e da un secondo elicottero del servizio regionale di elisoccorso. Dopo circa due ore di ricerche, le nubi hanno iniziato a diradarsi, permettendo ai soccorritori di individuare i tre escursionisti e procedere al loro recupero.
Il gruppo è stato portato sano e salvo al campo base di Pontebba, dove i soccorritori hanno potuto rassicurare la madre e i ragazzi. L’episodio evidenzia quanto sia importante monitorare le condizioni meteo, soprattutto in alta montagna, dove la visibilità può variare rapidamente e mettere in pericolo anche le escursioni più tranquille.
Last modified: Ottobre 30, 2024