(30 dicembre 2024, Udine) Con il tema “Pellegrini di speranza”, il Giubileo 2025 è stato inaugurato a Udine con un’omelia che invita a vivere un anno di fede, carità e rinnovamento spirituale
di Paola Capitanio
Il Giubileo 2025, dal tema “Pellegrini di speranza”, è ufficialmente iniziato il 24 dicembre a Roma, mentre nelle Diocesi di tutto il mondo è stato inaugurato domenica 29 dicembre. A Udine, monsignor Riccardo Lamba ha celebrato la Messa di apertura nella Cattedrale, in concomitanza con la Festa della Santa Famiglia, sottolineando il legame tra il messaggio giubilare e il Vangelo.
Durante l’omelia, l’Arcivescovo ha richiamato l’episodio evangelico in cui Gesù, durante un pellegrinaggio a Gerusalemme, si separa dai suoi genitori per discutere con i dottori nel Tempio. Questo momento segna un passaggio cruciale nella sua crescita e un richiamo alla centralità della relazione con Dio, Padre suo. Maria e Giuseppe, pur nella loro angoscia, accettano il mistero della missione di Gesù, invitandoci a fare altrettanto nelle nostre vite.
L’Arcivescovo ha evidenziato il valore del pellegrinaggio come metafora del cammino di fede. Ha sottolineato la necessità di unificare dimensione spirituale e quotidiana, invitando a superare conflitti, pregiudizi e divisioni nelle famiglie e comunità cristiane. Il Giubileo diventa così un’occasione per rinsaldare relazioni, promuovere la pace e riscoprire il senso della missione personale.
Seguendo l’esempio di Maria, che custodì nel cuore il mistero della vita di Gesù, siamo chiamati a vivere questo anno giubilare come un tempo di Grazia e meraviglia. La Parola di Cristo, che ci interroga e ci illumina, è l’invito a un salto di qualità spirituale per crescere nella fede e nella speranza. Come Maria e Giuseppe, anche noi siamo chiamati a fidarci e ad affidarci alla volontà di Dio, certi che la nostra speranza non sarà delusa.
Last modified: Dicembre 30, 2024