(03 gennaio 2025) I tradizionali Pignarûi celebrano l’Epifania in Friuli con falò, auspici e momenti di festa che uniscono le comunità nel segno della purificazione e del rinnovamento
di Paola Capitanio
La notte dell’Epifania in Friuli Venezia Giulia si accende con i Pignarûi, i tradizionali falò che simboleggiano la fine delle festività natalizie e l’inizio del nuovo anno. Questo antico rito, le cui radici risalgono all’epoca dei Celti, si rinnova ogni anno unendo le comunità in una celebrazione di speranza e riflessione.
Il significato e gli auspici:
I Pignarûi non sono solo un evento spettacolare, ma anche un’occasione per trarre auspici osservando il movimento del fumo. Se il fumo va verso oriente, l’anno promette prosperità; se si dirige a occidente, si prospettano difficoltà. Accendere il falò è un atto simbolico che saluta il vecchio anno e apre le porte al nuovo, con una purificazione spirituale legata al culto celtico di Beleno, divinità della luce.
Eventi principali:
- Tarcento: Il Pignarûl Grant è il fulcro delle celebrazioni, con il corteo storico e la fiaccolata che culminano nella grande accensione.
- Montegnacco di Cassacco: Il tradizionale Pignarûl sarà acceso il 6 gennaio grazie alla collaborazione della Pro Loco.
- Latisana: La Foghera in località Sabbionera il 5 gennaio offre un mix di tradizione e convivialità con vin brulè, piatti tipici e spettacoli.
- Lignano Sabbiadoro: Accensione sul Lungomare Trieste con musica e animazione curata dagli Alpini.
Altre località come Flumignano, Vissandone e Palazzolo dello Stella arricchiranno la tradizione con eventi culturali, cene e giochi per bambini. Tra falò spettacolari e momenti conviviali, l’Epifania in Friuli è un’occasione per vivere la magia del passato proiettandosi verso un nuovo inizio.
Last modified: Gennaio 3, 2025
