Udine (29 gennaio 2025) — Francesca Laudicina risponde alle dichiarazioni dell’ex sindaco Cecotti, criticando gli apparentamenti tra De Toni e Marchiol e sostenendo che potrebbero violare la normativa contro la corruzione elettorale
Di Paola Capitanio
Francesca Laudicina, capogruppo della Lega a Udine, ha contestato le affermazioni dell’ex sindaco Sergio Cecotti in merito agli apparentamenti tra il sindaco De Toni e l’assessore Marchiol. In una nota, Laudicina ha spiegato che la vicenda è iniziata con la nomina da parte di De Toni di un esponente dell’estrema destra cittadina in una partecipata, un atto che ha sollevato scandalo tra esponenti della maggioranza e minoranza.
Secondo la consigliera, questi fatti, uniti alla proposta dell’ex sindaco di non partecipare al ballottaggio, hanno portato la minoranza di centrodestra a investigare sulla normativa elettorale riguardante il ballottaggio e gli apparentamenti. Laudicina ha poi richiamato una proposta di legge del 1992 che limitava gli accordi per il secondo turno, per evitare manipolazioni e tutelare le scelte degli elettori.
La consigliera ha inoltre sollevato dubbi su un possibile comportamento manipolativo da parte dei partiti a sostegno di De Toni e Marchiol, indicando che il programma elettorale di De Toni è stato modificato e che l’assenza di apparentamenti ha portato a un premio di maggioranza per la coalizione, favorendo Marchiol. In conclusione, Laudicina ha dichiarato che la questione sarà esaminata dalla magistratura e che l’esito dell’indagine determinerà la legittimità degli accordi politici in fase elettorale.
Last modified: Gennaio 30, 2025
