Sei arresti, dieci denunce e beni sequestrati: nel mirino una rete criminale attiva in tutto il Friuli
di Mara Vidon
All’alba di oggi è scattato un maxi blitz tra Udine e provincia: sei persone sono state arrestate, una è stata colpita da un divieto di dimora in Friuli Venezia Giulia e dieci sono state denunciate a piede libero.
L’ipotesi di reato è pesante: associazione a delinquere finalizzata alla rapina impropria, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio, tutti reati contro il patrimonio.
Le indagini, sono partite nell’ottobre 2023 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine, hanno coinvolto Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza in un’azione congiunta. Sono state eseguite trenta perquisizioni tra Udine, Pradamano, Manzano e Pozzuolo del Friuli, con il sequestro di beni e quattro immobili, tra cui una villa a Pradamano, residenza del presunto capo del clan, e abitazioni a Buttrio e Cargnacco.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la banda truffava le vittime tramite canali digitali, pubblicando annunci per la vendita di beni di lusso e rendendosi irreperibile subito dopo aver incassato il denaro. A questo si aggiungono furti e rapine. I proventi illeciti venivano successivamente riciclati attraverso una ditta individuale e una società fittizia apparentemente dedicata allo smaltimento di materiali ferrosi.
Le indagini sono ancora in corso.
Last modified: Aprile 8, 2025