(8 gennaio 2025) Il Premio Nonino celebra i suoi 50 anni con i riconoscimenti a Dominique de Villepin, Michael Krüger, Ben Little con il vitigno Pignolo, e Germaine Acogny
di Paola Capitanio
Le Distillerie Nonino di Ronchi di Percoto si preparano ad accogliere il 25 gennaio 2025 le celebrazioni per i 50 anni del Premio Nonino, istituito nel 1975 per valorizzare la cultura, le tradizioni e le eccellenze internazionali. La giuria, presieduta da Antonio Damasio e composta da figure di spicco come John Banville, Adonis e Amin Maalouf, ha scelto i quattro vincitori di questa edizione speciale.
Dominique de Villepin ha ricevuto il Premio Nonino per il suo impegno intellettuale e morale. Diplomato e scrittore, Villepin è celebre per il discorso all’ONU del 2003 contro la guerra in Iraq. La sua opera è un invito continuo alla conoscenza, alla diplomazia e al riconoscimento della tragedia umana come responsabilità collettiva.
Michael Krüger, scrittore e poeta tedesco, si è aggiudicato il Premio Internazionale Nonino. La sua capacità di trasformare pensieri e sentimenti universali in parole che appartengono a tutti rende la sua opera un faro della letteratura contemporanea.
Il Premio Nonino Risit d’Aur, nato per preservare i vitigni autoctoni friulani, è stato assegnato a Ben Little e al vitigno Pignolo. L’irlandese, friulano d’adozione, ha dedicato studi e ricerche al recupero di questo antico vitigno a bacca nera, fondando l’Associazione del Pignolo per promuoverlo a livello internazionale.
Infine, il Premio Nonino “Maestra del nostro tempo” è andato a Germaine Acogny, madre della danza contemporanea africana. La sua arte, radicata nelle tradizioni ancestrali, è un inno alla terra e alla spiritualità, incarnando il potere universale della danza.
Con questa edizione, il Premio Nonino ribadisce il suo ruolo nel valorizzare l’umanità in tutte le sue espressioni culturali, artistiche e sociali.
Last modified: Gennaio 9, 2025