(30 settembre 2024) La riorganizzazione del Corpo Forestale mira a ottimizzare le risorse e a migliorare l’efficacia delle operazioni di protezione ambientale e gestione del territorio. La ristrutturazione prevede la creazione di nuove unità operative e la ridistribuzione delle funzioni esistenti, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento tra le diverse agenzie e aumentare la capacità di intervento in caso di emergenze
di Paola Capitanio
La riorganizzazione del Corpo forestale regionale segna un importante passo avanti verso una maggiore autonomia e efficienza. Grazie alla nomina di Andrea Giorgiutti come nuovo comandante, il Corpo sarà in grado di rispondere in modo più efficace alle esigenze del territorio e della cittadinanza. L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, ha sottolineato come questa figura apicale permetterà di valorizzare le oltre 250 professionalità impegnate nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio forestale regionale. Questo cambiamento mira non solo a migliorare il funzionamento dell’intero sistema forestale, ma anche a garantire omogeneità d’intervento.
La figura del comandante, oltre a coordinare e supervisionare le attività del Corpo forestale, avrà il compito di pianificare e indirizzare gli interventi necessari. L’obiettivo principale di questa riorganizzazione è allineare il Friuli Venezia Giulia alle altre Regioni a Statuto Speciale e Province autonome, dove già esistono strutture analoghe. Il comando diventerà un punto di riferimento per la gestione del territorio, lavorando a stretto contatto con gli ispettorati forestali.
Un elemento centrale del riassetto organizzativo è il potenziamento dell’organico, con l’inserimento di 73 nuove guardie forestali e la copertura di ruoli dirigenziali per ciascun ispettorato. Questo aumento di personale contribuirà a migliorare l’efficienza del Corpo forestale, che si articola in quattro ispettorati (Pordenone, Gorizia-Trieste, Tolmezzo e Udine) e 28 stazioni forestali dislocate nel territorio regionale. Grazie alla supervisione del comandante, il flusso di informazioni tra i diversi livelli gerarchici sarà più lineare e l’azione sul campo diventerà più efficace.
Il comandante potrà contare su un team di supporto specializzato che si occuperà, tra le altre cose, della gestione degli incendi boschivi, della vigilanza venatoria, del contrasto al bracconaggio e delle attività didattiche e logistiche.
Last modified: Ottobre 1, 2024