UDINE (giovedì 27 giugno 2024) – L’annuncio della riduzione dei posti nella Rsa di Tarcento Opera Pia Coianiz non ha mancato di suscitare reazioni nella comunità. Come riporta anche il quotidiano online Udine Today, i sindaci del territorio sono pronti a mobilitarsi e a portare le proprie istanze in consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
di Luca Bovio
A guidare il gruppo di amministratori del territorio di Tarcento è Manuela Celotti, consigliera regionale in quota PD ed ex sindaco di Treppo Grande. La consigliera è l’autrice, infatti, di un’interrogazione presentata in consiglio regionale a proposito della Rsa Opera Pia Coianiz e del suo futuro che coinvolge tutti i sindaci dell’Ambito.
Così la Celotti nel testo dell’interrogazione: “Oltre a chiarire le intenzioni sul futuro dell’Rsa, chiediamo che la Giunta renda noto quanti posti letto di cure intermedie sono attivi in Fvg, qual è stato l’andamento dei posti di cure intermedie dal 2019 a oggi in regione e infine se l’Asufc, ma anche le altre due aziende, hanno intenzione di mantenere i posti di Rsa e di cure intermedie a gestione pubblica tuttora attivi e se sono previste delle esternalizzazioni dei servizi a realtà del privato socio-sanitario“.
E continua: “In un momento in cui l’intero sistema sanitario pubblico ha l’estrema necessità di rafforzarsi per rispondere al progressivo aumento della fascia anziana di popolazione non solo ultra sessantacinquenne, ma anche ultra-settantacinquenne, che significa anche rispondere all’aumento di malattie croniche, ridurre i posti di strutture fondamentali come le residenze sanitarie assistenziali è contro ogni logica. Non solo, a fronte di questa e altre problematiche note, ci si aspetterebbero azioni che vadano nel senso opposto, cioè un potenziamento dei servizi di raccordo tra ospedale e territorio“.
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