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Udine: 13enne vittima di un’imboscata e di violenza da parte di coetanee

L’aggressione pianificata è stata ripresa e diffusa sui social: la giovane, ora sotto shock, ha avviato un percorso psicologico

Di Paola Capitanio

Un episodio di brutale violenza tra giovanissime si è verificato nel pomeriggio di sabato 18 gennaio in un parcheggio multipiano nei pressi del Città Fiera di Udine. Una ragazzina di 13 anni è stata accerchiata, aggredita fisicamente e filmata da un gruppo di coetanei, che ha diffuso i video dell’accaduto sui social.

L’imboscata

La vittima, accompagnata da un’amica, è stata intercettata e condotta con la forza al terzo piano del parcheggio, un noto punto di ritrovo per i giovani della zona. Qui, un gruppo di ragazze – tutte leggermente più grandi di lei – l’ha accerchiata, mentre un cerchio di spettatori, maschi e femmine, riprendeva la scena con i telefoni.

Secondo il racconto del padre della vittima, la ragione dell’aggressione sarebbe legata a un futile motivo: la ragazza avrebbe avuto contatti con l’ex fidanzato di una delle aggressori. Dopo insulti e minacce, il gruppo è passato all’azione fisica: due ragazze hanno trattenuto l’amica della vittima, mentre altre quattro hanno circondato e aggredito la 13enne.

La violenza documentata

Il video dell’aggressione mostra la giovane spintonata, strattonata e infine scaraventata a terra, dove è stata colpita con brutalità. La vittima ha perso momentaneamente i sensi e ha riportato lesioni al volto e alla schiena. La scena si è interrotta solo grazie all’arrivo di due adulti, seguiti dalla vigilanza del centro commerciale.

Le conseguenze

Dopo l’aggressione, la 13enne è stata portata al pronto soccorso, dove le sono stati diagnosticati cinque giorni di prognosi per le lesioni subite. Tuttavia, il danno psicologico sembra essere il più grave: la giovane, in stato di shock, ha iniziato un percorso psicologico e ha manifestato il rifiuto di tornare a scuola.

Il padre della ragazza ha sporto denuncia ai carabinieri, fornendo i video e i nomi delle responsabili identificate. Tuttavia, l’uomo si dice esterrefatto dalla mancanza di immediati provvedimenti e denuncia la scarsa sicurezza nel parcheggio del centro commerciale, un luogo già noto per episodi problematici.

Una riflessione urgente

Questo episodio solleva interrogativi sull’efficacia dei controlli nei luoghi frequentati dai giovani e sull’impatto del cyberbullismo e della diffusione di video violenti sui social. Si attende ora che le autorità facciano chiarezza e adottino provvedimenti per prevenire futuri episodi di questo tipo.

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Last modified: Gennaio 23, 2025
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