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Udine penalizzata rispetto alle altre città del Fvg nei finanziamenti regionali

Udine martedì 18 giugno 2024

Il vicesindaco Alessandro Venanzi afferma che Udine è penalizzata rispetto alle altre città del Fvg, in seduta del Consiglio delle Autonomie locali si è astenuto dalla votazione sui trasferimenti finanziari, e ha votato contro al Ddl Assestamento che contiene la modifica di una legge Rilancimpresa.

Di Francesca Maino

Udine ha ricevuto circa il 20% di titoli di Fondo Unico per i Comuni rispetto a Trieste e Gorizia, pagando dazio a Pordenone, Udine e Friuli chiedono che si possa bilanciare trasferimenti e le compartecipazioni onde evitare di fare figli e figliastri all’interno dello stesso territorio. Così si esprime il vicesindaco Alessandro Venanzi argomentando con tale motivazioni l’ astensione sul voto ai trasferimenti finanziari mentre ha votato contro il Ddl Assestamento che contiene la modifica della legge Rilancimpresa.

Venanzi ha partecipato ieri lunedì 17 giugno alla seduta del Consiglio delle Autonomie locali, interpellato e chiamato ad esprimersi su vari argomenti tra cui: trasferimenti finanziari agli enti locali dello schema di disegno di legge di assestamento del bilancio per gli anni 2024/ 2026 oltre che sullo schema di disegno di legge di assestamento al cui interno è prevista una modifica della legge Rilancimpresa e sulla nomina dei presidenti dei consorzi.

La dichiarazione: “In merito ai trasferimenti ai Comuni – segnala Venanzi – apprendiamo con favore di un maggiore trasferimento previsto per il nostro Comune per il 2024. Leggiamo infatti di un milione e 200 mila euro di aumento all’interno del Fondo Unico Comunale, ma il nostro auspicio è che si possa arrivare a una risoluzione definitiva delle sperequazioni che penalizzano alcune città della regione a scapito delle altre, piccoli comuni compresi”.

Di cosa si tratta la Legge Rilancimpresa

RILANCIMPRESA è la legge regionale che prevede una linea di contributo per le PMI che hanno l’esigenza di un supporto manageriale esterno e temporaneo per affrontare un nuovo piano di sviluppo, una fase di transizione, di successione, di riorganizzazione economico-finanziaria, l’azienda quindi potrà richiedere un contributo per attività professionali, per innovazioni tecnologiche, strategiche, organizzative e commerciali.

La modifica prevede una regia regionale sulla nomina dei presidenti dei consorzi, il Comune di Udine ha votato contro. Venanzi dice: “Siamo perplessi da un procedimento del tutto irrituale che vorrebbe la nomina di un presidente di un consorzio, espresso dai soci a voto segreto, a seguito di una previa consultazione del presidente della Regione. Questa modifica non è stata concertata con i territori e con i sindaci che sono espressione dei medesimi, chiamati a far valere gli interessi delle comunità all’interno dei consorzi. Auspichiamo una maggiore concertazione con i territori e la possibilità che queste novità possano essere ampiamente riviste in sede di commissione consiliare, per poi approdare modificate in consiglio regionale”.

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Last modified: Giugno 18, 2024
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