(16 gennaio 2025, Udine) A Udine, il ritorno delle zone rosse mira a rafforzare la sicurezza urbana tramite un’ordinanza temporanea che prevede azioni mirate e collaborazione tra istituzioni
di Paola Capitanio
A Udine tornano le zone rosse per motivi di sicurezza, con il centro storico, Borgo Stazione e l’area di via Buttrio al centro dell’ordinanza temporanea emanata dalla Prefettura. La decisione è stata presa durante una riunione del Comitato ordine e sicurezza, convocato dal prefetto Domenico Lione, con la partecipazione dell’assessora alla Polizia locale Rosi Toffano e del comandante Eros Del Longo.
“La sicurezza in città è migliorata”, afferma Toffano, sottolineando il contributo della Polizia locale e l’importanza della nuova misura per allontanare soggetti pericolosi. L’ordinanza, valida fino al 10 marzo, vieta lo stazionamento a individui con precedenti segnalazioni per reati come aggressioni, furti e spaccio di droga. L’obiettivo è rafforzare la prevenzione e garantire una piena fruibilità delle aree pubbliche.
Un’ulteriore strategia preventiva è la riqualificazione delle aree dismesse, un processo complicato per le proprietà private. L’ex Safau e i terreni nei pressi di via Buttrio sono sotto osservazione, con il Comune impegnato a coinvolgere i proprietari privati. “Episodi criminosi non possono essere tollerati,” dichiara Andrea Zini, assessore all’Edilizia privata, evidenziando la necessità di migliorare igiene e sicurezza nelle aree limitrofe.
L’amministrazione comunale sta inoltre cercando di attrarre investimenti privati nelle zone degradate, con progetti già avviati per Borgo Stazione, San Domenico e quartiere Aurora. Questo approccio a 360 gradi riflette la volontà del Comune di promuovere sicurezza, sviluppo urbano e vivibilità, valorizzando il territorio in collaborazione con cittadini e istituzioni.
Last modified: Gennaio 17, 2025