(3 novembre 2024, Trieste) Dopo la vittoria della Pallacanestro Trieste, un agguato tra ultras ha provocato quattro feriti, tra cui una poliziotta colpita alla testa
di Paola Capitanio
Trieste è stata teatro di scontri tra tifosi al termine del match di basket tra Pallacanestro Trieste e Varese, conclusosi con la vittoria della squadra di casa. L’episodio violento è avvenuto fuori dal PalaTrieste, dove alcuni ultras varesotti, assieme a supporter friulani, hanno organizzato un agguato nei confronti di altri tifosi presenti all’uscita del palazzetto.
Secondo le prime testimonianze raccolte, i tifosi di Varese, gemellati con gli ultras friulani, hanno lasciato il palazzetto circa dieci minuti prima del fischio finale. Nel piazzale d’ingresso, armati di mazze di legno e, secondo alcuni, anche di coltelli, hanno lanciato fumogeni e bottiglie di vetro contro i tifosi triestini. “Erano in circa venti e hanno scatenato il caos davanti a famiglie e bambini che stavano uscendo dalla partita”, ha raccontato un testimone presente sul posto. Tra gli oggetti lanciati è finito persino un cassonetto di plastica contenente bottiglie di vetro, aggiungendo pericolosità alla situazione.
Il bilancio della questura parla di tre tifosi feriti, tra cui due triestini con ferite alla testa, e una poliziotta che ha subito lesioni simili. Fortunatamente, le condizioni dei feriti non risultano gravi. La polizia sta investigando sull’episodio per identificare i responsabili degli atti di violenza e adottare eventuali misure cautelari.
Questo episodio riporta l’attenzione sul problema delle rivalità tra tifoserie nel mondo sportivo, dimostrando come le tensioni possano sfociare in episodi di violenza anche fuori dai campi da gioco, spesso coinvolgendo persone estranee ai gruppi ultras e mettendo in pericolo l’incolumità pubblica.
Last modified: Novembre 5, 2024